martedì 30 dicembre 2014

A scary reading


 
Gmork: Sei uno sciocco e non sai un bel niente di Fantàsia. È il mondo della fantasia umana. Ogni suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze dell'umanità e quindi Fantàsia non può avere confini. Atreyu: Perché Fantasia muore? Gmork: Perché la gente ha rinunciato a sperare. E dimentica i propri sogni. Così il Nulla dilaga. Atreyu: Che cos'è questo NULLA? Gmork: È il vuoto che ci circonda. È la disperazione che distrugge il mondo, e io ho fatto in modo di aiutarlo. Atreyu: Ma perché!? Gmork: Perché è più facile dominare chi non crede in niente ed è questo il modo più sicuro di conquistare il potere.

Durante le vacanze natalizie ha rivisto per la milionesima volta 'La storia infinita'.
Dopo aver pianto per la milionesima volta per Artax che viene risucchiato dalla palude della tristezza e aver goduto per la milionesima volta quando Bastian rende pan per focaccia ai bulletti sfrecciando in groppa al fido Falcorn mi sono soffermata, per la prima volta, sul messaggio super positivo di questo film.

Il potere dei libri.

Quando leggi un libro, se questo è scritto bene, entri nella storia e tutto sembra incredibilmente reale. Non vedi l'ora di finirlo per sapere che cosa ne sarà di quei personaggi che hai tanto amato, una volta arrivato all'ultima riga del romanzo sei soddisfatto, felice, ma due secondi dopo senti come una sensazione di vuoto e di abbandono.

L'unica cura esistente è quella di cominciarne un altro.

Partendo da questo spunto, ho realizzato questa illustrazione.



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